Come primo giorno di sfilate a Milano non si poteva desiderare di meglio.
Lo show migliore è stato sicuramente quello di Burberry, con passerella finale conclusa sotto una vera pioggia, che però non ha rovinato i cappotti (capo must del prossimo inverno), grazie a elegantissimi trench in PVC trasparente. Davvero originali questi nuovi cappotti, disegnati da Christopher Bailey, che finalmente colorano l'atmosfera grigia della città: rosso, arancione, azzurro, verde e blu. Ognuno scelga il suo. La sfilata è visibile sul sito di Burberry, dove si possono già acquistare i capi!
Ovviamente il tema "colori sgargianti" è di casa per Jil Sander: giallo, bianco, rosa, arancio e blu elettrico per total look o sottili mix col nero. Le camicie sono sostituite da T-shirt in materiali lucenti e frizzanti, presentati a più strati che danno volume e un tocco fresco e moderno allo stile minimale del brand.
Ventata di novità, invece, per Dolce&Gabbana. Basta ispirazione italiana; si guarda all'Inghilterra anni '80 e all'icona Bryan Ferry che con i suoi abiti luccicanti ha ispirato i giovani di allora. C'è anche un'ispirazione mod, con i loro cappellini, le bretelle, il bianco e il nero. C'è però un accenno di colore col rosso e il bordeaux. Il classico completo è mischiato: una giacca coi jeans, i pantaloni col maglione a righe, il velluto con il denim, la pelliccia con la lana, il gessato col pied de poule.
Per la serie "a volte ritornano", Ermenegildo Zegna e Corneliani si rifanno al passato.
Per Zegna tornano gli anni '40 con un'ispirazione alla Cina, per quanto riguarda la tecnologia, i tessuti e lo stile militare. Corneliani, invece, si tuffa negli anni '30, ed elegge icona di stile il celeberrimo architetto e designer Le Corbusier. Quindi, inforcate gli occhialoni tondi e non dimenticate il papillon, vezzo eccentrico di uno chic sofisticato e rilassato.
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